La sua opera principale e` pero` "Sassari", frutto di una serie lunghissima di ricerche, destinate a mettere insieme, talvolta con qualche problema nell’ordinamento, migliaia di schede e di notizie tratte da quotidiani scavi d’archivio. Oltre 2000 pagine, nelle diverse edizioni che ne sono state fatte, per raccontare la storia della citta` dalle origini fino al 1900: la storia ma anche i movimenti, la societa`, i personaggi, le chiese e le istituzioni religiose, in un’ansia di comprendere tutto nella pagina che costituisce il fascino del libro. "Sassari" ebbe, per questa stessa sua dimensione – e anche per gli affanni in mezzo ai quali Costa la veniva componendo: in quegli anni fu anche commissario di governo al Comune di Budduso`, all’Ospizio di Ozieri, al monte di soccorso di Porto Torres – , una storia editoriale complicata. Nel 1885 uscì, presso la tipografia Azuni, il primo volume, che conteneva la storia (in senso stretto) della citta`. Nel 1909, alla vigilia della morte, l’editore Gallizzi pubblico` le prime 6 parti del secondo volume; rimasero inedite le parti 7-20, che gli eredi Gallizzi pubblicarono nel 1937, ristampando nel 1939 le prime sei. Solo nel 1959, in occasione del centenario della morte, l’Ente provinciale di Sassari affido` a una commissione (di cui facevano parte il presidente dell’E.P.T. Sergio Costa, Aldo Cesaraccio, Manlio Brigaglia, Salvator Ruju ed Eugenio Tavolara) l’incarico ripubblicare l’opera per intero: così, tra il 1959 e il 1974 uscirono presso Gallizzi 6 volumi in brossura. Nel 1992 lo stesso editore ne fece curare da Enzo Cadoni una nuova edizione, in tre volumi rilegati e riccamente illustrati, dotati di un indice dei nomi che permette di orientarsi in un’opera così multiforme. Tra i suoi numerosissimi scritti: Arnoldo, scena e cori (per la musica di Luigi Canepa), 1868; Il tesoro delle famiglie, scherzo comico, 1871; L’Orfanello, versi, 1871; David Rizio, dramma lirico (e` un libretto d’opera per L. Canepa), 1873; Il bacio, racconto, ‘‘Rivista sarda’’, I, 1875; Ultimi giorni di Gaetano Donizzetti, elegia, 1875; Rosalia, idillio in versi, 1875; Gli organetti, commedia, 1875.
Tra il 1875 e il 1878 segue una serie di ‘‘bozzetti’’: Il castello misterioso, 1876; Cause senza effetti, 1876; L’albero del riposo, 1877; Maggiorana, 1878; Ninetto, 1878; Fior d’arancio, 1878; Un garofano, 1878; L’assassinio di Albertino Renouf, romanzo, 1879; Le donne d’altri, commedia, 1879; Da Terranova a Sassari, 1880; Le rovine di Trequidda, racconto, 1881; Sulle rive del Po, bozzetto, ‘‘Gazzettino sardo’’, 1881; Da Macomer a Bosa, 1883; Da Sassari a Cagliari, guida-racconto, 1883; Sassari, 1-2, 5 tomi, Sassari 1885-1909-1937, ripubblicata in 3 voll. a cura di Enzo Cadoni, 1992; Il bombardone, racconto, 1885; Il Muto di Gallura, racconto storico, 1885; Ombre nella luce, racconto, 1886; Maria Stuarda, pagine storiche, 1886; La bella di Cabras, romanzo, 1887; Racconti, 1887; Laly, storia di una cagnetta, 1888; Le rocce di Santa Lucia, racconto storico, 1889; Alla grotta di Alghero, 1889; Carlo V in Alghero, ‘‘La Stella di Sardegna’’, XI, 1886; Due studenti dell’Universita` di Sassari: Giovanni Maria Angioy e Domenico Alberto Azuni, 1893; In autunno, versi, 1894; Sui monti di soccorso in Sardegna dal 1624 al 1894, 1895; L’esposizione artistica sarda a Sassari, 1896; Giovanni Tolu, storia di un bandito sardo, 1897; Album di costumi sardi con note, 1897-1901; Rosa Gambella, romanzo, 1897; Un giorno ad Ardara, 1899; Adelasia di Torres, 1898; Prime donne, romanzo, 1900; L’Archivio del Comune di Sassari, 1902; Gli Statuti del Comune di Sassari nei secoli XIII e XIV, Sassari, 1902; Michele Zanche e Corrado Trinchis, ‘‘Archivio storico sardo’’, I, 1905; Arte nuova, 1905; Giovanni Maria Angioy e l’assedio di Alghero, ‘‘Archivio storico sardo’’, IV, 1908; Costumi sardi, 1913; Archivio pittorico della citta` di Sassari (a cura di M. Antonio Aimo ed Enzo Espa), 1976.